Archivi tag: retrocomputing

Tapuino C64

Il Tapuino è un emulatore hardware del Datassette per il Commodore. Basato su un microcontrollore Arduino Nano, permette di caricare giochi e programmi memorizzati su file da una scheda SD.

Per chi, come è, ha passato giornate intere davanti allo schermo con il Commodore 64 quando era bambino, sa bene il tempo che ci voleva per caricare un gioco dal nastro di una cassetta audio. All’epoca era il media più diffuso per la sua economicità. Solo i più fortunati potevano permettersi il disk drive 1541.

Il sistema era anche poco affidabile e capitava spesso, dopo un certo uso, che la testina perdesse l’allineamento facendo fallire il caricamento proprio alla fine e dopo una lunga attesa!

Il Tapuino non velocizza il processo di caricamento, in quanto emula perfettamente il dispositivo originale, ma almeno lo rende più affidabile.

Il mio Tapuino realizzato con componenti riciclati che avevo in disuso.

Così mi sono cimentato nella costruzione del mio Tapuino, dal momento che avevo già tutti i componenti necessari incluso il cavo ricavato dal mio Datassette non più funzionante.

In realtà il design è davvero semplice e richiede pochi componenti, facilmente reperibili in rete:

  • microcontroller Arduino Nano
  • display LCD con interfaccia I2C
  • 4 tasti push
  • 1 resistenza
  • 1 accoppiatole fotoelettrico

Sul sito ufficiale si trovano schemi e dettagli dei componenti necessari, pertanto non sto a riscriverli qui.

Il montaggio è abbastanza semplice se si ha un minimo di dimestichezza con il saldatore. Anche la compilazione e il caricamento del firmware richiede solo l’IDE di Arduino e la creazione del file config-user.h con le impostazioni personali che nel mio caso si tratta di queste pochissime righe:

#define LCD_USE_1602_LCD_MODULE
#define LCD_I2C_ADDR        0x3F
#define TAPUINO_LANGUAGE_IT
La scheda filata del mio Tapuino

Nella mia versione ho aggiunto il PCB del connettore edge, acquistato tempo fa su ebay. In questa maniera potrei collegarci un Datassette vero e trasferire i nastri sulla scheda SD. Per il momento lo uso per prendere l’alimentazione per il mio SD2IEC (ma questa è un’altra storia).

Tapuino e SD2IEC insieme al mio Breadbin (in fondo c’è il Commodore 128, un altro pezzo della mia collezione).

A questa punto non rimane che prendere una MicroSD, metterci dei file in formato TAP e… iniziare a caricare i proprio giochi preferiti!

C64 breadbin restored

Some days ago I got this amazing C64 breadbin, aesthetically in very good condition but with a faulty motherboard. Instead of the usual startup screen it showed an horrible “Out of memory error in 0” message error. This is a symptom of one or more bad RAM chips that need to be replaced.

Bad RAM chips 🙁

These chips can be replaced with others as long as they have a RAS access time less then or equals to 200 ms. There are some similar models with these codes: 4164-2, MT4264-15, MT4264-20, HM4864P-2, M3764-15RS. I’ve found this good article where I found all the informations I was needed.

So I’ve bought a new set of RAM chips from a ebay seller and I armed myself with soldering iron and much of patience and started to desoldering and removing all the old chips.

I had to replace RAM chips with new ones

Instead of soldering the new chips directly to the board, I soldered eight sockets. So in case of need it will be simple to replace the RAM chips in the future.

Then I put the new chips in the sockets, crossed my fingers and give power… and finally I saw the Basic screen. It works!!

Calcolatore Elea 9003

Elea 9003 (Macchina 1T), è uno dei modelli di calcolatori mainframe ad altissime prestazioni sviluppati dall’Olivetti facenti parte della famiglia Olivetti Elea. Si tratta del primo computer a transistor commerciale prodotto in Italia ed uno dei primi del mondo.

Fu concepito, progettato e sviluppato tra il 1957 e il 1959 da un piccolo gruppo di giovani ricercatori guidati da Mario Tchou.

L’acronimo ELEA stava per Elaboratore Elettronico Aritmetico (successivamente modificato in Automatico per ragioni di marketing) e fu scelto come omaggio alla polis di Elea, colonia della Magna Grecia, sede della scuola eleatica di filosofia.

Progettato dall’ottobre 1957, fu interamente realizzato con tecnologia diode-transistor logic. Dal punto di vista logico, la macchina era dotata di capacità di multitasking, potendo gestire tre programmi contemporaneamente.

Il design, estremamente innovativo, fu ideato dall’architetto Ettore Sottsass: il progetto, elegante e funzionale, valse a Sottsass il Compasso d’Oro.

Elea 9003 fu anche l’unico della serie a essere realmente commercializzato, in circa 40 esemplari, il primo dei quali (Elea 9003/01) fu installato alla Marzotto di Valdagno (VI), mentre il secondo (Elea 9003/02) fu venduto alla banca Monte dei Paschi di Siena.

Di questo esemplare, l’istituto bancario fece in seguito dono all’Itis “Enrico Fermi” di Bibbiena (AR), dove è ancora in funzione, utilizzato a fini didattici e manutenuto dai volontari del Museo Informatico Bibbienese.

Oggi, insieme a mio figlio e a due colleghi di lavoro, ho avuto il piacere di visitare la sede e vedere il calcolatore in funzione.