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Rimettere telnet su macOS

Nelle ultime versioni di macOS (High Sierra e Mojave) Apple ha rimosso il comando telnet, probabilmente per incentivare l’uso di ssh che è più sicuro. Tuttavia ci possono essere casi in cui non è possibile scegliere e telnet rimane l’unica soluzione.

Per rimetterlo su queste versioni occorre installarlo manualmente, meglio se tramite un package manager come MacPorts. Basta infatti aprire il Terminale e scrivere:

$sudo port install inetutils

Il pacchetto inetutils contiene infatti, tra gli altri, anche il comando telnet.

A questo punto possiamo provarlo subito collegandoci a questo server telnet: towel.blinkenlights.nl

$ telnet towel.blinkenlights.nl

Se funziona tutto come dovrebbe potremo gustarci un divertente rendering ASCII dei personaggi di Star Wars.

Linux Mint Cinnamon con Enlightenment E21

Già da un po’ di tempo Linux Mint Mint 18 è diventata ufficialmente la mia distro linux preferita. Derivata da Ubuntu, ne eredita la semplicità e l’ottimo supporto all’hardware ma utilizza come interfaccia grafica Cinnamon che trovo davvero ben fatto per le esigenze di chi utilizza il PC come “desktop”, ovvero nella maniera più classica.

Di recente ho avuto modo di provare l’ultima versione di Enlightenment che ho sempre trovato fantastica anche se più adatta all’utente esperto. Si discosta molto da Cinnamon ma merita senz’altro di essere provata da chi, come me, programma. Aggiungerla al sistema tramite apt e i repository PPA è davvero semplice, basta aprire un Terminale e digitare:

$ sudo add-apt-repository ppa:niko2040/e19
$ sudo apt-get update
$ sudo apt-get install enlightenment terminology

A questo punto disconnettersi e avviare una nuova sessione selezionando Enlightenment come display manager (se si usa LightDM cliccare sull’icona a fianco del nome utente prima di confermare la password con il tasto INVIO).

Queste istruzioni sono valide ovviamente anche per Ubuntu.

Un semplice stress test

Un piccolo trucco per fare andare il proprio Mac su di giri, utile come semplice stress test da riga di comando. Da Terminale digitiamo:

$ yes > /dev/null & yes > /dev/null & yes > /dev/null & yes > /dev/null &

Attraverso l’utility Monitoraggio Attività potremo vedere il carico di lavoro della CPU:

Per terminare il test digitiamo:

$ killall yes

Assicuratevi di terminare ogni processo, altrimenti le ventole di raffreddamento continueranno  a girare alla massima velocità.

Speedtest a riga di comando

In OS X è possibile eseguire un semplice test di velocità della propria linea dati in download digitando da Terminale il comando:

$ curl -o /dev/null http://speedtest.wdc01.softlayer.com/downloads/test10.zip

Per rendere il tutto più semplice possiamo creare un alias, editando il proprio file .bashrc e aggiungere la riga che segue:

alias speedtest='curl -o /dev/null http://speedtest.wdc01.softlayer.com/downloads/test10.zip'

Così sarà sufficiente digitare al prompt semplicemente:

$ speedtest

 

Unire due o più avi o altri formati video da terminale

Per unire due o più video in unico in un unico file è sufficiente eseguire i seguenti comandi da Terminale:

$ cat video1.avi video2.avi > out.avi
$ mencoder -forceidx -oac copy -ovc copy out.avi -o out_final.avi
$ rm out.avi

Il comando cat legge il contenuto di ciascun file, byte per byte, e lo riscrive nel file di output accordandoli nell’ordine specificato. Si potrebbe pensare erroneamente che sarebbe sufficiente questo ma se si prova ad aprire il file out.avi il lettore video utilizzato indicherà come durata totale quella del primo video. Questo perché legge l’header del primo file. In effetti cat non rielabora il flusso dati in ingresso trattando ogni tipo di file allo stesso modo, a prescindere dalla sua natura.

Pertanto è necessario riscrivere l’header del file in uscita. Ecco quindi il motivo del secondo comando: mencoder rilegge tutto lo stream, sia audio che video, e scrive un nuovo header nel file di output finale. Le opzioni -oac copy e -ovc copy indicano al programma di copiare i flussi audio e video senza rielaborarne il formato, così da rendere il processo estremamente veloce.

Un’ultima nota: mentre cat fa parte del set di comandi standard unix ed è quindi già presente in OS X, mencoder richiedere l’installazione a parte. Io uso MacPorts ed è stato sufficiente installare il pacchetto mplayer:

$ sudo port selfupdate
$ sudo port upgrade outdated 
$ sudo port install mplayer

Tutto qui.